11/2019 Pannelli fotovoltaici per un dispensario medico
11/2019 Pannelli fotovoltaici per un dispensario medico.
Abbiamo donato pannelli fotovoltaici da 240watt di potenza ciascuno, per illuminare alcuni ambienti del dispensario medico di Koudougou.
10/2019 Acquedotto per il carcere di Koupela
10/2019 Acquedotto per il carcere di Koupela
Nei mesi di luglio, agosto e settembre, abbiamo realizzato il progetto presentatoci dalla Ocades di Koupela, per la costruzione di un serbatoio idrico da 7000 litri per i 106 carcerati del carcere statale di Koupela; il serbatoio è alimentato da una pompa elettrica sommersa che ne mantiene costante la disponibilità di acqua ‘pescata’ da una falda acquifera profonda 50 mt circa, situata all'interno della prigione.
La destinazione ed uso dell’acqua viene descritta da un semplice ma esaustivo dettaglio, di seguito aggiunto, che il Direttore del carcere stesso ci ha inviato come ringraziamento.
(il progetto e’ stato realizzato grazie al contributo finanziario dei Fondi FAAC della Arcidiocesi di Bologna)
08/2019 Installazione di 20 pannelli fotovoltaici
08/2019 Installazione di 20 pannelli fotovoltaici
Abbiamo installato venti pannelli fotovoltaici di grande potenza ciascuno (240watt, per 20kg, di fabbricazione USA, acquistati in Italia e spediti con container in Burkina) nelle seguenti strutture:
- 4 pannelli nel centro di promozione e formazione sociale per giovani donne, seguito dalla Ocades di Kaia;
- 5 pannelli per la illuminazione delle aule e pompaggio acqua adiacente pozzo per il centro di formazione ed avviamento al lavoro, maschile, di Kaia;
- 7 pannelli per la gente del povero quartiere di Kougrin;
- 4 pannelli per il pompaggio dell’acqua destinata ad irrigare l’orto sociale delle donna indigenti di Dablo.
(Progetto realizzato grazie al contributo di Stefano Di Marco - Milano)
06/2019 Pozzo a Sampelga (il terzo)
06/2019 Pozzo a Sampelga (il terzo)
Abbiamo riattivato la funzionalità di un pozzo ad energia manuale per la gente dell'ampia zona di Sampelga (est Burkina a 40 km dal confine con il Niger).
Del pozzo si servono circa 700 persone oltre ai 205 allievi del vicino collegio (12 -16 anni).
Il pozzo , che pesca acqua potabile fossile da 30 mt circa di profondità, è di estrema importanza per la popolazione locale molto limitata nei movimenti a lunga distanza essendo questo confine ad alto rischio di attacchi terroristici.
(Pozzo donato da Carla Lamotte)