12/2021 Emergenza terrorismo ed esodo di migliaia di sfollati
12/2021 Emergenza terrorismo ed esodo di migliaia di sfollati
Tra novembre e dicembre si sono intensificati gli atti di terrorismo specie al nord Burkina, anche 37 soldati di frontiera uccisi ad Inata a fine novembre, così da rendere ancora più incerta la sicurezza delle popolazioni del nord e costringerla ad abbandonare abitazioni e territorio, che saranno poi "preda’facile" di scavi ulteriori per ricerca di oro (il vero "dramma" recente del Burkina Faso).
Per aiutare almeno un po' questa ormai nomade gente sfollata SolidAid Onlus ha stanziato oggi 7.000 € per pozzi di acqua potabile nelle zone di raggruppamento di questi nostri sfortunati fratelli!
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TRADUZIONE DEL VIDEO:
Giornalista: "A causa dei recenti attacchi terroristici in Burkina Faso, gli abitanti di Dablo località situata nella provincia di SaintMatenga stanno abbandonando la città in cerca di salvezza e si dirigono verso Barasalgo e Kaya. Dal 2 dicembre lo stadio regionale del centro nord è occupata da queste popolazioni che sono in attesa di aiuti. Una nostra equipe è andata sul posto e ha raccolto alcune testimonianze"
Reporter Abdulrahim Anigni: "Dopo aver percorso cinquanta chilometri con il suo carretto pieno di tutti i suoi beni, Aimatasoo Aougougou arriva nello stadio regionale del centro-nord a Kaya in cerca di rifugio. Fa parte dell’ultimo gruppo di persone che ha abbandonato Dablo, suo villaggio natale, a causa della forte insicurezza presente nell’area. Come lei, diverse centinaia di uomini, donne e bambini, sono stati costretti a scappare a causa della presenza dei terroristi per raggiungere il capoluogo della regione del centro-nord, Kaya".
Haïmata Sawadogo: "Sono i terroristi che ci hanno costretto ad abbandonare il nostro paese per venire qui. Uccidono persone, picchiano le donne"
Rakiata Santo: "Sono entrati nel nostro villaggio, hanno iniziato a rubare il bestiame, bruciare le case. Per questo siamo scappati e siamo venuti qui. Siamo arrivati a Barasalgo, non c’era nemmeno l’acqua né il cibo"
Reporter: "Queste rifugiate di Dablo dichiarano di essere state derubate di tutto, durante la fuga, dai gruppi armati terroristici. Molte di loro hanno visto i loro bagagli incendiati, gli animali rubati"
Mariam Sawadogo: "Avevo sette pecore, le hanno prese tutte, hanno presto il mio telefono cellulare, hanno detto che dovevamo cercare di parlare, ci hanno lasciato tornare, ma siccome avevamo paura, non abbiamo domandato con chi volessero parlare"
Hadjirata Santo: "Durante il cammino, ci hanno derubato, ci hanno tolto tutto, siamo arrivati a Kaya senza più nulla. Questa è la nostra più grande preoccupazione, per questo chiediamo aiuto"
Reporter: "Se le donne sono riuscite a percorrere il tragitto utilizzando la strada, gli uomini invece sono dovuti scappare attraverso le campagne con il rischio di non perdere la vita"
Tasséré Sawadogo: "Gli uomini hanno attraversato le campagne, mentre le donne hanno potuto prendere la strada, perché le donne non le uccidono, le derubano, prendono i cereali e le merci che trovano sui carretti, spesso le violentano. Gli uomini invece hanno preso le campagne. Prima di venire qui sono passati da Narao e poi da Bassmai. E’ così che hanno fatto gli uomini. Ci sono sempre dei dispersi e noi li cerchiamo"
Rifugiato: "All’arrivo dei terroristi siamo scappati nelle campagne, alcuni nostri compagni si sono persi, poi durante la nostra fuga ci siamo ritrovati a Namiscou e poi a Barasalgo e laggiù abbiamo ricevuto aiuto per arrivare fin qui. Siamo arrivati spogliati di tutto, non abbiamo più niente, non abbiamo avuto tempo di prendere i nostri effetti personali"
Reporter: "Questo massiccio spostamento di popolazione da Dablo, dal 2 dicembre scorso, sarebbe ausato dalla partenza della Gendarmerie e dei Volontari per la Difesa della Patria, avvenuta il giorno prima, secondo quanto dichiara il Presidente dell’associazione per lo sviluppo di Dablo"
Tasséré Sawadogo: "C’era un distaccamento della Gendarmerie a Dablo, abbiamo domandato di rinforzarlo perché questo chiedeva la popolazione. Abbiamo aspettato chiedendoci continuamente quando arrivasse. Al mattino, lo stesso giorno dell’attacco terroristico, quelli di Dablo hanno chiamato qui e si sono rivolti alla prima legione militare che ha detto di avere pazienza e che erano in corso le decisioni. Abbiamo chiamato ogni ora fino alle 18 quando ci hanno risposto che se ne stavano andando. Tre giorni dopo se ne sono andati anche i VDP (Volontari per la Difesa della Patria). Appena lo abbiamo saputo abbiamo scritto immediatamente al Goveratore che ha riunito lo staff per occuparsi della situazione. Nel frattempo, come associazione, abbiamo scritto al ministro della Difesa e al ministro della Sicurezza e fino a questo momento che vi sto parlando non abbiamo ricevuto alcuna risposta"
Reporter: "Dopo la partenza di FDS, VDP e della popolazione, Dablo è orami sotto il controllo dei gruppi terroristici, secondo la testimonianza degli ultimi arrivati dalla località"
Tasséré Sawadogo: "C’è ancora un abitante e un’anziana di circa 100 anni. Loro non possono muoversi, e hanno convinto le loro famiglie a partire e mettersi in salvo. Loro sono ancora a Dablo, presi in carico dal capo del posto che ci comunica che danno loro da mangiare. Abbiamo chiesto di mandare qualcuno a prenderli ma non deve essere un giovane altrimenti verrebbe ucciso. A Dablo sono loro a essere i padroni del luogo"
Reporter: "Ad oggi sono circa 11.000 i rifugiati accolti a Kaya e 14.000 a Barasalgo, ci segnala Tasséré Sawadogo, aggiungendo che il processo di censimento è già iniziato e i rifugiati verranno sistemati presso delle famiglie ospitanti. Nel frattempo dormono all’addiaccio nello stadio regionale del centro nord a Kaya"
09/2021 Pozzo di Sogpelse
09/2021 Pozzo di Sogpelse
Abbiamo riattivato il pozzo del quartiere di Sogpelse “Secteur 5” periferia di Koudougou zona nord ovest del Burkina Faso (N.12* 15’ 18”. W. 2* 21’ 09”).
Il pozzo era fermo da 4 anni per mancanza di fondi per il ripristino. Il pozzo pesca acqua potabile da 52 mt. di profondità e serve 50 nuclei famigliari stanziali per un totale di oltre 350 persone, oltre ai numerosi giovani che praticano attività sportive nel centro adiacente destinato a sport.
(pozzo finanziato con il contributo ricevuto dal. 5x1000)
08/2021 Pozzo di Gambagà (il 130esimo pozzo di Solidaid)
08/2021 Pozzo di Gambagà (il 130esimo pozzo di Solidaid)
Abbiamo completamente riabilitato il pozzo del villaggio di Gambaga (N.12* 10’ 46,1” /. W 00* 19’ 14,2”) quartiere di Natenga; il pozzo costruito nel 1986 era in panne da oltre un anno per mancanza di fondi.
Il pozzo pesca acqua potabile fossile da una profondità di 48mt tramite una pompa "MARK India2" che é stata completamente sostituita assieme ai tubi di profondità, cilindro ed effettuata analisi chimica dell'acqua dopo pulizia completa del bacino sommerso di contenimento acqua.
Il pozzo serve una comunità stanziale di 1.450 abitanti (tra cui 62 nuclei famigliari) oltre ai loro animali domestici ed opere di orticoltura.
(pozzo donato da Beatrice Rizzacasa)
07/2021 Pozzo di Youlou
07/2021 Pozzo di Youlou
Abbiamo riabilitato il pozzo di Youlou "settore 6" periferia de la ville de Koudougou (regione centrovest del Burkina).
Il pozzo pesca acqua potabile da 50 mt. di profondità tramite una "pompa volanta" (ferma da due anni per mancanza di fondi) cui abbiam sostituito: testa della pompa, stelo, cuscinetti completi, prigionieri,
terminale, triangolo, guarnizione della pompa, tubi di recupero acqua, etc.
Il pozzo é a disposizione di oltre 40 famiglie che gravitano su di esso (280 ppss) con i loro animali domestici e opere di giardinaggio; inoltre sono in opera in zona nuovi moduli abitativi.
(pozzo finanziato da: Marta Gussago e 5x1000 di Solidaid onlus)
07/2021 Scolarizzazione e formazione per giovani sfollati
07/2021 Scolarizzazione e formazione per giovani sfollati
Abbiamo studiato e realizzato assieme alla Caritas di Kaia, un progetto di scolarizzazione e formazione professionale per figli di famiglie sfollate dal Nord Burkina alla periferia della città di Kaia, 60.000 abitanti (oltre 200.000 sono ad oggi gli sfollati che la circondano).
Presentiamo qui di seguito la realzione.
Clicca qui per visualizzare il documento in lingua originale (francese).
(progetto finanziatoci da Laura ed Andrea Migl. - Roma)
06/2021 Pozzo di Pelgo
06/2021 Pozzo di Pelgo
Abbiamo costruito un nuovo pozzo "a sterro" in cemento armato a grande diametro per la comunità di Pelgo (vicino al grande villaggio di Tissimi, 45 km a sud sud-est di Tougouri).
Il pozzo pesca acqua potabile di prima falda a 9 mt.di profondità e serve una popolazione di almeno 280 persone stanziali oltre a gruppi di nomadi Pehul in transito, con il loro animali domestici (capre e zebù).
(Pozzo finanziato con il 5x1000 ricevuto dalle sottoscrizioni annuali)
06/2021 Pozzo di Sagoum
06/2021 Pozzo di Sagoum
Abbiamo costruito un pozzo "a sterro" a grande diametro, in cemento armato che pesca acqua potabile di prima falda a 10 mt. di profondità per la gente del villaggio di Sagoum (brousse del sud/Sahel, tra Tougouri e Yalgo); il pozzo serve a circa 350 persone oltre i loro animali domestici.
(pozzo donato da: Piera Mag./Bo, Francesca Mont./ Rm, Maria V./Na).
05/2021 Grande uso del pozzo di Koudougou
05/2021 Grande uso del pozzo di Koudougou
Abbiamo appena ricevuto questo messaggio e foto/video, che condividiamo con voi, dal dispensario medico di Koudougou dove a febbraio scorso abbiamo riemesso in
funzione il pozzo con pompa elettrica sommersa per il recupero dell’acqua potabile; il pozzo in questo momento è utilizzato da tantissime persone a causa della siccità che ha reso aride molti fonti d’acqua non rendendola disponibile in molte case di questa parte del Burkina.
Soeur Léontine SAWADOGO, [22 Mag 2021 alle 21:00]
Bonsoir, tu vas bien ? Ici ça va seulement qu'il y'a n'ya pas d'eau dans les robinets. Merci à SolidAid d'avoir arrangé la pompe au dispensaire, c'est cela qui sauve les gens. Ils viennent chercher l'eau au dispensaire. J'ai pris les photos ce soir pour t'envoyer.
05/2021 Pozzo di Bendogò
05/2021 Pozzo di Bendogò
Abbiamo costruito un nuovo pozzo a sterro in cemento armato per il villaggio di Bendogò (12*45’01” N - 1*18’23”W), a 321 mt.s.l.m., regione dell’altopiano centrale del Burkina Faso.
Il pozzo offre acqua potabile di prima falda a 10 mt di profondità, acqua che viene utilizzata per bere ed anche per irrigare alcuni orti.
(Pozzo donato da Francesca Pace - Rm)
04/2021 Pozzo di Niqundougou
04/2021 Pozzo di Niqundougou
Abbiamo costruito un "pozzo a sterro" a grande diametro, in cemento armato per la gente che, con loro piccoli insediamenti, gravita attorno alla zona di Niqundougou (30 km ad est di Tougouri - sud Sahel).
Il pozzo pesca acqua potabile di "prima falda" a 9 mt di profondità e serve
un totale di circa 400 persone stanziali oltre ai loro animali domestici e per la irrigazione degli orti famigliari.
(Pozzo donato da MCV-Na)
04/2021 Pranzo pasquale per 247 minori bisognosi
04/2021 Pranzo pasquale per 247 minori bisognosi
Abbiamo offerto un pranzo ”speciale” nella settimana pasquale a 247 minori bisognosi (che ogni giorno si recano presso la mensa della carità di Tampouy gestita dalle suore SIC - periferia di Ouagadougou).
(Pranzo offerto in memoria del medico Nelly Piszcz - NY, Usa)
03/2021 Pozzo di Tossitou
03/2021 Pozzo di Tossitou
Abbiamo costruito un “pozzo a sterro” di grande diametro, in cemento armato, che pesca acqua potabile di prima falda ad una profondità di 11 mt.
Il manufatto si trova a 22 km a sud di Tougouri, verso Boulsa, nel villaggio agricolo di Tossitou (brousse del Sahel) attorno al quale insistono alcuni altri piccoli agglomerati di costruzioni per un totale di circa 350 persone, che attingono all’acqua del pozzo per loro stessi ed animali domestici e da pascolo.
(Pozzo offerto da Maria C. Vitale - Roma)
02/2021 Pranzo per 253 minori bisognosi
02/2021 Pranzo per 253 minori bisognosi
Abbiamo offerto un “pranzo speciale” a beneficio di 253 minori indigenti accolti martedì 9 febbraio alla “mensa per minori bisognosi” attiva presso la comunità religiosa delle suore S.I.C. di Tampouy (periferia nord est di Ougadougou).
(Pranzo donato in memoria di Carlo Pace - Rm)
02/2021 Pozzo d’acqua potabile a Koudougou
02/2021 Pozzo d’acqua potabile a Koudougou
Abbiamo rimesso in funzione la pompa elettrica sommersa (acquistata nuova) e tutto l’impianto elettrico ad essa collegato del pozzo di acqua potabile che serve l’ampio dispensario medico di Koudougou (gestito da religiose S.I.C.).
Era in panne da alcuni mesi per mancanza di fondi; il pozzo è utilizzato per
il servizio al dispensario, ai suoi pazienti, alle famiglie e persone adiacenti la
struttura sanitaria.
(Ripristinato con il contributo di Francesca Spitale-Gangi PA e di Biagio Pace-RM)
01/2021 Pozzo di Bokin
01/2021 Pozzo di Bokin
Abbiamo del tutto ricostruito il pozzo del villaggio di Bokin, quartiere di Natenga (zona Zorgho, sud est Burkina) N. 12* 16’ 14,6” &. W. 00* 38’ 19,4”.
Il pozzo, realizzato nel 1987, era in panne da due anni e mai potuto riattivare per mancanza di fondi.
La pompa pesca acqua potabile fossile da una profondità di ca.48 mt.; attingono acqua 1.250 abitanti stanziali (tra i quali si contano 48 nuclei famigliari). Il pozzo abbevera altresi i numerosi animali domestici da pascolo, capre e zebù in primis, inoltre è utilizzato per lavori di costruzione nel villaggio.
(Pozzo donato da Roberta e Pierluigi in ricordo dell’amica Maria Grazia - BO)
01/2021 Pozzo di Dassouie
01/2021 Pozzo di Dassouie
Abbiamo rimesso in funzione, riattivandolo completamente, il pozzo per l'acqua potabile del villaggio di Dassouie, quartiere Taanghin (est Burkina) gps N.12*00’ 41,3” & W. 00*27’ 41,8”.
Il pozzo pesca acqua potabile a 51 mt.ca. di profondità ed è utilizzato da 850 persone (di cui 28 sono nuclei famigliari) e da nomadi Peul in passaggio stagionale con le loro greggi.
Il pozzo era in panne da 2 anni e 8 mesi, per mancanza di fondi atti a riattivarlo; è utilizzato pure per abbeverare le greggi domestiche e lavori di piccola edilizia.
(Pozzo dedicato alla memoria di don Martino Mezzini - Bo 17.11.2020)